REAL ESTATE INTERNAZIONALE SEMPRE PIÙ ATTRATTO DALL’ITALIA

REAL ESTATE INTERNAZIONALE SEMPRE PIÙ ATTRATTO DALL’ITALIA

Nei prossimi 3-5 anni il mercato immobiliare italiano è previsto in ripresa, in sintonia con l’andamento favorevole della congiuntura NAZIONALE, ma i costruttori dovranno ripensare case e uffici, alla luce del fenomeno smart working, commenta Luca Vitale.

Dunque, le previsioni per il futuro sono in generale più ottimistiche, con un sistema economico che dovrebbe decisamente migliorare sia nel 2021 sia nel corso dei prossimi 3-5 anni.

Il mercato immobiliare italiano, non smetterà di attrarre investimenti, anche internazionali e proprio nel 2021 si stima che saranno privilegiati, in particolare, i settori residenziale, logistico/industriale e terziario a Milano, così come a Roma dove anche i mercati di nicchia si ritaglieranno una buona fetta del totale.

In particolare, della crisi sanitaria si erediterà un riequilibrio dei valori immobiliari, con un calo dei rendimenti sul breve periodo e più investimenti sul lungo, in nuove modalità di progettazione degli immobili, con una maggiore attenzione per la qualità del costruito in termini di comfort, ampiezza vani, spazi intermedi.

Specularmente, secondo gli esperti del settore, verranno penalizzati gli immobili in cattive condizioni con conseguente aumento sul mercato di quelli in disuso (e una probabile correzione delle quotazioni in questa fascia).

Gli uffici, inoltre, dovranno essere ripensati in chiave smart working, sottolineando ancora di più la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Ma lo scenario si prevede ancora più roseo per i prossimi 3-5 anni.

Ma quello che sta maggiormente allettando gli investimenti internazionali è che quello attuale è proprio il momento per comprare casa in Italia, grazie ai tassi di interesse che continuano a girare sui minimi storici, alle quotazioni in fase di correzione e – soprattutto – in previsione di una loro prossima ripresa.