UFFICI? VEDIAMOLI IN UN’OTTICA NUOVA

UFFICI? VEDIAMOLI IN UN’OTTICA NUOVA

L’emergenza sanitaria ha avuto un impatto molto forte sul settore degli uffici, che inevitabilmente andranno ripensati in un’ottica nuova prima del ritorno alla normalità.

E un’idea su come farlo in maniera creativa e sostenibile arriva dagli Usa, dove uno studio spagnolo ha trasformato un vecchio parcheggio in uno spazio adibito al coworking.

E per capire quanto il progetto sia innovativo basta leggere il motto degli architetti: “anziché portare il giardino in ufficio, abbiamo portato l’ufficio in giardino”, COMMENTA Luca Vitale.

Un’oasi verde e una macchia di colore fra i grattacieli di Hollywood: così si presenta Holla, la nuova sede di Second home a Los Angeles, firmata dallo studio Selgascano, che funge da coworking per circa 700 persone. Su un sito di oltre 8.000 metri quadrati, dove prima sorgeva un parcheggio interrato sono stati creati 60 bungalow vetrati e con copertura a fungo di un colore giallo acceso, circondati da centinaia e centinaia di piante di specie e dimensioni differenti, che danno l’impressione di lavorare in una vera foresta urbana.

Non solo: il progetto è all’insegna della sostenibilità, perché gli alberi garantiscono ombra anche nelle torride estati californiane, mentre le pareti di vetro minimizzano la necessità di luce artificiale e le aperture azionabili su ogni facciata permettono una continua ventilazione. Holla dispone infine di un sistema per il recupero dell’acqua piovana, utilizzata per irrigare il parco.

Second home è una catena di spazi di coworking nata in Inghilterra e che si sta diffondendo in tutto il mondo (oltre alla sede di Hollywood ce ne sono anche 4 a Londra e una a Lisbona), la cui filosofia si basa su un concetto molto semplice: il verde migliora il benessere degli spazi lavorativi e per questo bisogna puntare sulla progettazione biofilica, che mira proprio a creare ambienti in cui uomo e natura possano interagire nella vita di tutti i giorni, conclude Vitale.